Reborn
Autore
Amalia Pagliuca
Esecuzione
Nocera Inferiore (Sa), 2020, mista (matita, penna e acquerello su carta).
Descrizione
“In un paesaggio naturale dal cielo Rosato compare in primo piano una donna mutante, metà essere marino, metà pianta, con radici e ali fatte di foglie autunnali. Di fronte a lei c'è uno specchio rotto dal quale emerge un uovo che sta per schiudersi: le figure rappresentano due fasi di una nuova vita, ovvero nascita e sviluppo.”
Motivazione
“Ho interpretato la rigenerazione chiave surrealista rappresentando la riconciliazione tra persona e natura nella figura della donna e quelle linee spezzate che sono presenti sullo specchio e sul suo corpo: solo dalla rottura e dalla rinascita si può creare qualcosa di nuovo. Come nell'arte del Kintsugi, ogni rottura è una ripartenza per ridare slancio alla vita e creare cose meravigliose. Viviamo in un mondo che deve assolutamente evolvere per sopravvivere, ma per farlo dobbiamo ripartire dall'inizio e riconciliarci profondamente con la natura.”