Heket

Benedetta Amantia

Mascalucia (Ct), 2020, digitale.

“Il titolo dell’opera rimanda al nome di una divinità egizia, Heket, dea della rigenerazione. Questa diventa la protagonista dell’opera, una donna provocante che si erge tra lo stile liberty e quello fumettistico. La provocazione non è data dalla posa o dallo sguardo, ma dal coraggio di mostrare il proprio corpo.”

“In quest’era di falsi moralismi sono stati eretti quei canoni estetici che hanno portato molte donne all’umiliazione e alla vergogna del loro fisico. Il 2020 però ha risvegliato qualcosa portando avanti il cosiddetto movimento body positivity, con l’obbiettivo di rivendicare le varie bellezze estetiche. Heket diventa così icona di una rigenerazione estetica prima di giudicarmi giudicati.”