“Ho scelto di illustrare la noncuranza con cui da piccoli affrontavamo le difficoltà giornaliere lanciandoci verso l’ignoto ad occhi chiusi. Azione che riportata nella vita degli adulti risulta spesso impossibile e viene additata come incoscienza. L’invito è quello di chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare come i bambini dal vento della leggerezza."