“Ho scelto di illustrare la Bellezza come senso di meraviglia che ci coglie quando guardiamo qualcosa come fosse la prima volta e la interpretiamo, le diamo un significato secondo il nostro sentire; ragion per cui ci trasformiamo in viaggiatori lungo la linea sottile dell'equilibrio insito in ognuno di noi, tra il conosciuto, e quindi il dicibile, e ciò che ancora dobbiamo conoscere, e quindi l'indicibile.”