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Kintsugi, illustrazione di Giulia Belcastro per Cose Belle Festival 2019

Kintsugi
Menzione speciale


Autore
Giulia Belcastro

Esecuzione
Roma, 20I9, mista (digitale e tempere).

Descrizione
“Un donna, avente una gamba amputata, si rivede nel vaso che sta osservando, custodito in un museo. Questo, come lei, ha subito un trauma, non è integro. Le fratture del vaso sono state saldate con la tecnica del Kintsugi, che prevede l'uso dell'oro mescolato al collante. In questo modo l'imperfezione non viene nascosta, ma esaltata.”

Motivazione
“La vera bellezza è rappresentata dall'imperfezione. La mancanza di equilibrio è la forza propulsiva di ogni slancio vitale. Anche nell'estetica si gioca tutto sulla tensione. Una buona composizione è dinamica, fatta di squilibri che si bilanciano tra loro. La fascinazione che esercitano gli oggetti del passato è data proprio dai segni che il tempo vi incide, dalle storie che quei segni lasciano trapelare ai nostri occhi.”