La cenere

Maria Soria

Paola (Cs), 2020, digitale.

“Raffigura una vecchia donna allettata. Nel primo ottagono posto a sinistra sono rappresentate due mani che bruciano un mucchio di ramoscelli secchi le cui ceneri vengono cosparse e trasformate in sapone in quelli successivi. Ogni ottagono è circoscritto dalla presenza di piccoli ramoscelli. Lo spazio viene delimitato dalla rappresentazione di due girandole.”

“Ecco la personificazione di antiche leggi che regolano l’universo secondo un andamento ciclico di vita-morte-vita che non ha fine. Nelle tradizioni popolari le ceneri sono utilizzate per la creazione di saponi e per concimare la terra. La negatività diviene così mezzo di rigenerazione e di rinascita che permette all’uomo di liberarsi dai suoi stati precedenti per fare spazio ad un nuovo sé.”