Subitàneo

Rita Didonna

Milano (Mi), 2020, mista (acquerello e matite colorate).

“Fermarsi implica smettere di muoversi. Ma il cuore continua a battere e la mente ad accogliere pensieri. Idee ed emozioni si accumulano e si accalcano in una massa sempre più compressa. Ed ecco che accade la rottura, netta: passato e presente sono imbrogliati in quello squarcio e tutto ciò che si annidava all’interno si espande, con moto liberatorio e incantevole. È il principio della rigenerazione.”

“Negli ultimi due anni ho fatto incetta di emozioni, idee, desideri, paure e incertezze. Quest’anno il mondo si è fermato, per un po’, e la rottura è stata fulminea, netta, profonda. Ho indugiato nel terrore di rimanere spaccata in due in eterno, o peggio, frantumarmi di più. Non è accaduto. Lo squarcio rimane, incombente, ma meno minaccioso. Ma forse dall’immobilità può nascere qualcosa di bellissimo.”