“Ho scelto di parlare, tramite la mia immagine, delle difficoltà date dalla distanza o da disturbi come per esempio l’agorafobia o la disabilità (totale o parziale), e dell’incredibile potere che ha in questi casi la comunicazione a distanza, tramite telefono o tramite una videochiamata, che permettono oggi a milioni di persone, di potersi sentire più vicine alle persone che amano, nonostante le condizioni avverse.”