"Ho voluto rappresentare due donne, sorelle, amiche, compagne, che si sostengono a vicenda in un gioco in cui la fiducia è la regola base. Allo stesso tempo si tratta di una coordinazione, un'interdipendenza, una relazione reciproca dove la presenza attiva dell'altra persona crea il supporto fisico, sprigionando un'energia corporea e mentale."