Il 15 ottobre 2023 Italo Calvino avrebbe compiuto 100 anni: è a lui che vogliamo dedicare la 7ª edizione del Cose Belle Contest d’illustrazione.

Ma cos’è la leggerezza? Cosa significa essere leggeri?

In Lezioni Americane, Calvino chiarisce che la leggerezza può essere “un antidoto alla pietrificazione del mondo e alla sua opacizzazione”, leggerezza dunque come alleggerimento, agilità, semplificazione, levità. Leggerezza come talismano da portare con sé tutti i giorni, per affrontare il grigiore inevitabile della vita.

“Nei momenti in cui il regno dell’umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei volare come Perseo in un altro spazio. Non sto parlando di fughe nel sogno o nell’irrazionale. Voglio dire che devo cambiare il mio approccio, devo guardare il mondo con un’altra ottica, un’altra logica, altri metodi di conoscenza e di verifica. Le immagini di leggerezza che io cerco non devono lasciarsi dissolvere come sogni dalla realtà del presente e del futuro.” Leggerezza, quindi, non come superficialità, ma come metodo, logica, reazione al peso di vivere.

Calvino, citando Kundera e il suo saggio “L’insostenibile leggerezza dell’essere”, coglie l’occasione per chiarire che leggerezza e peso si contrappongono come due facce della stessa medaglia: se non ci fosse il peso, non ci sarebbe leggerezza; se non ci fosse la costrizione, non ci sarebbe il desiderio di volare.

La vita è dunque un percorso di cui fa parte la pesantezza quanto la leggerezza: esserne consapevoli, può essere salvifico? Nella vita di ognuno, non ci sono forse giorni in cui si sente l’anima pesante, un macigno sul cuore, il respiro che si spezza, e tutto sembra difficile proprio perché se ne percepisce il peso? E poi ci sono i giorni luminosi, in cui l’anima è leggera, in cui si sogna e si sentono farfalle, brividi e tepore. Chi è leggero, è dunque più fortunato, più saggio, o ha forse trovato la chiave per trarre il meglio da ogni situazione?

Per noi la leggerezza è l’attitudine less is more dell’anima. Nel design tutto ciò che è essenziale non acquisisce, forse, valore? Potrebbe essere la leggerezza, la capacità di eliminare gli eccessi, i pensieri negativi, non necessari, quelli che imbruttiscono la vita?

Anche Apuleio era convinto che "Per vivere, proprio come per nuotare, va meglio chi è privo di pesi, perché anche nella tempesta della vita umana le cose leggere servono a sostenere, quelle pesanti a far affondare".

Come si può narrare visivamente la leggerezza?

Forza illustratrici e illustratori, che siano con voi fantasia ed emozioni. Che, nell’interpretare visivamente la leggerezza, possiate lasciare un segno del cuore, e nell’anima, di chi ammirerà la vostra opera.

Siate leggeri, noi ci stiamo provando, da sempre.